Lavoratori e privacy:
nuove tutele nella gestione delle email

Il Garante chiede la modificabilità delle impostazioni dei programmi di posta elettronica per limitare la raccolta o l’utilizzo dei metadati

Data: 6 febbraio 2024

Contenuto Principale:
Il Garante per la protezione dei dati personali ha introdotto nuove direttive per la gestione delle email nel contesto lavorativo, attraverso il Provvedimento n. 642/2023. Questo provvedimento è stato pubblicato nella Newsletter n. 517 del 6 febbraio 2024 e mira a garantire la privacy dei lavoratori, sia nel settore pubblico che privato.


Punti Chiave del Provvedimento:

  1. Modificabilità delle Impostazioni di Base: I programmi di gestione delle email devono permettere la modifica delle impostazioni di base, per limitare il periodo di conservazione dei metadati a un massimo di 7 giorni (estensibili di 48 ore).
  2. Accordo Sindacale per Periodi Estesi: Per conservare i dati per periodi più lunghi, è necessario un accordo sindacale o l’autorizzazione dell’Ispettorato del lavoro.
  3. Raccolta Preventiva e Generalizzata dei Metadati: Il Garante ha evidenziato il rischio che i programmi in modalità cloud raccolgano metadati relativi all’utilizzo delle email in modo preventivo e generalizzato.

Importanza dei Metadati:
I metadati includono informazioni come l’orario dell’invio, i mittenti, i destinatari e altri dettagli che possono essere utilizzati per analizzare il comportamento degli utenti. La raccolta eccessiva e non regolamentata di questi dati può violare la privacy dei lavoratori.
Normative di Riferimento:

  • Costituzione Italiana (artt. 2 e 15): La corrispondenza, compresa quella elettronica, è inviolabile.
  • Codice Penale (art. 616): Violare la corrispondenza è punibile con la reclusione fino a tre anni.
  • Jobs Act (2015): Permette il controllo a distanza solo per motivi legati all’organizzazione del lavoro, produttività o sicurezza, con il dovuto rispetto della privacy.

Diritti dei Lavoratori:
I lavoratori hanno diritto a:

  • Essere informati dell’esistenza di eventuali controlli a distanza.
  • Opporsi al trattamento dei loro dati personali.
  • Avere garanzie che i loro dati vengano trattati solo per scopi specifici e leciti.

Conclusione:
Il Garante sottolinea l’importanza di garantire la privacy dei lavoratori e la protezione dei loro dati personali. Le nuove direttive mirano a bilanciare la necessità di controllo e organizzazione del lavoro con il diritto alla privacy dei dipendenti.

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